L’ALLEVAMENTO NELL’UE – NOTIZIE PERIODICHE

La crisi in Ucraina sta avendo un forte impatto sul settore zootecnico, in particolare attraverso l’aumento dei prezzi dei fattori produttivi e la carenza di alcuni mangimi. Le prime conseguenze sono l’aumento dei costi di produzione su tutti i mercati e l’aumento dell’inflazione. A risentire di questa crisi non sono solo gli allevatori, ma anche i trasformatori del settore e i consumatori.

Per affrontare queste conseguenze economiche, il 23 marzo la Commissione europea ha presentato un piano d’azione d’emergenza con azioni a breve e medio termine.

Nel settore zootecnico si stanno valutando diverse misure che tengono conto delle questioni climatiche. In particolare, la Germania ha fatto progressi sull’etichettatura obbligatoria dei prodotti zootecnici, che intende introdurre quest’anno.

Le conseguenze della proposta della Commissione di estendere la IED (Direttiva sulle emissioni industriali) a livello europeo, in particolare per un gran numero di allevamenti, sono in fase di discussione e devono ancora essere misurate.

Le raccomandazioni nutrizionali rimangono una preoccupazione per il settore zootecnico. I risultati di uno studio sul consumo di carne rossa sono molto discussi e un’associazione italiana contesta il sistema Nutri-score che, giudicato “troppo semplice”, rischia di svalutare alcuni prodotti, tra cui i formaggi DOP.

Infine, dopo l’approvazione della relazione sul benessere animale da parte del Parlamento europeo, i risultati di una consultazione della Commissione contribuiscono ai possibili sviluppi futuri dell’armonizzazione delle norme sul benessere animale nell’UE.

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